Impressioni varie sulla quarta giornata: Parma - Milan (0-4)

 

- Giornata grigia oggi al Tardini, sia per il tempo che per un Parma che perde senza appello contro un Milan più forte e più combattivo, capace di colpire subito con Bergamaschi e spegnere il tentativo di reazione della squadra di Ulderici con il bel gol di Asllani, chiudendo il primo tempo solo sul 2-0 grazie alla reattività di Capelletti. La portiera del Parma nel secondo tempo si oppone anche al rigore di Thomas, ma non può nulla sulla ribattuta a rete di Thrige. Sul 3-0 per il Milan, arriva l'azione da gol più pericolosa del Parma, ma stavolta è Giuliani a superarsi, e così le rossonere, a un quarto d'ora dalla fine segnano anche il quarto gol, con Dubcová che colpisce di testa su cross da calcio d'angolo per il definitivo 4-0.

- Rispetto a Firenze il Parma è sceso in campo oggi con una centrocampista in più e una punta in meno, cercando di creare più densità in mezzo e, come rimarcato dallo stesso Ulderici, per avere un cambio in attacco da spendere a partita in corso, considerando anche la panchina corta e le tre gare in una settimana. Marchão quindi si posiziona sul centrosinistra di fianco a Silvioni e Bardin, con Benoît ad agire qualche metro più dietro, mentre in difesa viene confermata la linea Santoro-Heroum-Cox-Jelenčić e in attacco partono Martinovic e Pirone. Assetto questo che dura un tempo, perché a metà partita Cambiaghi sostituisce Silvioni e si torna alle tre punte. Per il resto, da rilevare la solita staffetta Farrelly-Bardin, l'ingresso di Acuti e l'esordio in Serie A con la maglia del Parma di Giovana Maia e Giulia Verrino (per lei esordio assoluto in A). L'ingresso della giocatrice portoghese consente di far rifiatare Santoro, sostituita sulla fascia da Heroum, mentre in avanti Acuti e Verrino compongono nel finale un inedito tridente con Cambiaghi.

- Sarebbe stato poco realistico aspettarsi che la bella vittoria con il Sassuolo potesse aver concluso il processo di costruzione di una squadra nata da appena due mesi. Le ultime partite lo hanno ricordato molto bene, punendo anche oltre i demeriti specifici un Parma che sta ancora cercando con fatica di costruirsi le sue certezze. Per riuscirci servirà però uno scatto in avanti nella mentalità, sia per poter gestire con più sicurezza i momenti difficili, sia nell'approccio iniziale alle gare. Il Parma per la quarta volta in quattro partite è andato in svantaggio nei primi 20 minuti e, al momento, è anche la squadra che ha subito più gol (11) in campionato. Il gruppo ora ha bisogno di non disunirsi e di trovare anzi quella compattezza di gioco e di intenti che permette di entrare subito in partita ma anche di consumare meno energie fisiche e mentali per poterci restare, in partita. Alla prossima c'è una Roma in ottima forma ma impegnata sue due fronti e poi la pausa per le nazionali, che servirà per riorganizzare le idee e, si spera, recuperare un po' di giocatrici. Il campionato è ancora lungo.

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