- Nella sua prima apparizione in Coppa Italia il Parma riesce incredibilmente a far vedere, nell'arco della stessa partita, sia il suo meglio che il suo peggio, trovandosi per due volte in vantaggio di ben 4 gol, salvo poi subirne 4 nell'ultimo quarto d'ora. Per quasi 70 minuti la squadra di Ulderici, pur patendo un po' l'iniziale aggressività del Cesena, gioca via via una gara di totale controllo, dimostrandosi inoltre particolarmente cinica in zona gol e chiudendo il primo tempo sul 3-0 con le reti di Martinovic, Cambiaghi e Acuti. Al 55' arriva anche il 4-0 di Bardin e, nonostante il Cesena accorci subito con Costi e il Parma rimanga in 10 per l'espulsione di Jelenčić, il 5-1 di Pirone al 64' sembra mettere definitivamente in ghiaccio la partita. Purtroppo per il Parma, il Cesena invece la pensa diversamente e continua con la sua partita fatta di generosità e aggressività, compiendo poco a poco un'incredibile rimonta fino al 5-5 segnato ancora da Costi a tre minuti dalla fine.
- A soli tre giorni dalla difficile gara con il Milan, Ulderici approfitta per fare un po' di turnover, soprattutto nel reparto che al momento ha più alternative, la difesa. Dentro così Nicolini, Caiazzo e Williams, che fa il suo esordio ufficiale in maglia gialloblù così come Ciccioli in porta. La squadra gioca con un 4-3-3 che vede Marchão come terzina sinistra e Acuti come esterna d'attacco a destra, anche se la disposizione in campo somiglia spesso più a un 3-5-2 con le due giocatrici ad agire a tutta fascia. In mezzo al campo prima da capitana per Benoît, tra Silvioni e Bardin, mentre in avanti insieme ad Acuti ci sono Cambiaghi e Martinovic, con Pirone inizialmente a riposo. Nell'intervallo entreranno poi Jelenčić, Farrelly e Pirone per far rifiatare anche Marchão, Silvioni e Cambiaghi, mentre dopo l'espulsione della terzina croata Ulderici si coprirà con Santoro per Martinovic. Sul 5-1 infine il cambio Benoît-Puntoni.
- La partita sembra la classica dimostrazione che a calcio oltre al tasso tecnico e agli schemi è altrettanto importante la testa: il Parma forse ha pensato di averla vinta, mentre il Cesena non pensava di aver già perso. È infatti difficile, altrimenti, spiegare il blackout con la sola uscita di Benoît, per quanto la centrocampista francese si sia rivelata finora una presenza molto importante nello scacchiere crociato, e anche l'inedita linea difensiva aveva ben figurato nei primi 60-70 minuti, concedendo veramente poco alle avversarie. Di fatto il primo gol del Cesena è arrivato al vero primo tiro in porta concesso. Purtroppo poi, tra deconcentrazione, stanchezza e meccanismi ancora in fase di rodaggio tra le crociate, il Cesena ha potuto alzare il baricentro finendo per concretizzare tutte o quasi le successive azioni d'attacco e conquistando un pareggio che fino a 20 minuti dalla fine sarebbe stato immeritato. L'importante ora è fare tesoro della lezione e tornare tutte insieme a concentrarsi sul campionato, che resta il vero obiettivo di questa prima stagione del Parma in Serie A.
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