Finito il precampionato, ecco una piccola guida alla rosa del Parma 2022/23, reparto per reparto. Per segnalare eventuali errori (le fonti sono limitate purtroppo): legialloblu@gmail.com
Per la difesa della porta gialloblù, Aurelio e Ulderici sono andati a colpo sicuro su due portiere che conoscevano bene. Alessia Capelletti ('98) e Gloria Ciccioli ('00) arrivano infatti in blocco dall'Empoli Ladies e, nonostante la giovane età, vantano già un'ottima esperienza ad alto livello.
Così come a Empoli, la prima scelta per i pali crociati sarà Capelletti che a 24 anni sta per affrontare la quarta stagione consecutiva da titolare in Serie A, dopo le ultime due in Toscana e la prima con il Tavagnacco (mentre l'esordio in A c'era stato con il Mozzanica ad appena 17 anni). Nel suo curriculum ci sono anche la vittoria del campionato di Serie B con l'Inter e la partecipazione con la maglia della Nazionale agli Europei U19 del 2017 e alle Universiadi del 2019 (U23).
Ma se la numero 1 è senza dubbio affidabile ed esperta, si può dire certamente altrettanto della numero 12. Ciccioli ha infatti esordito in Serie A a soli 16 anni con la maglia della Jesina, società in cui è cresciuta, per poi giocare la sua prima stagione da titolare in massima serie tra i pali del San Marino Academy nel campionato 20/21. Arrivata a Empoli nella scorsa stagione, è stata schierata come titolare in 5 occasioni. Anche Ciccioli, come Capelletti, ha fatto parte dell'Italia U19, anche se l'esordio in azzurro è arrivato con l'U17 nel 2017.
Per coprire le spalle alle prime due scelte Aurelio e Ulderici hanno scelto due portiere molto giovani (classe 2003) ma sicuramente promettenti, con l'opportunità pure di dare una mano alla Primavera gialloblù come fuoriquota. Innanzitutto la "nostra" Matilde Ravanetti, grande protagonista della scorsa stagione del Parma culminata con la vittoria del campionato e la promozione in Serie C. Sicuramente meritata la riconferma.
Rebecca Tinti arriva invece dalla Fiorentina dove ha difeso la porta della formazione Primavera fino alle semifinali di campionato perse con la Juventus a giugno. Per lei, nelle occasioni in cui è stata aggregata alla prima squadra, anche qualche panchina in Serie A oltre alla possibilità di allenarsi con una portiera di grande esperienza come Schroffenegger.
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