Finito il precampionato, ecco una piccola guida alla rosa del Parma 2022/23, reparto per reparto. Per segnalare eventuali errori (le fonti sono limitate purtroppo): legialloblu@gmail.com
Gli sforzi da parte di Aurelio e Ulderici per mettere insieme in poco tempo una squadra competitiva non sono mancati nemmeno per il reparto offensivo, riuscendo a mettere insieme una batteria di attaccanti notevole.
A partire da una calciatrice di rilievo come Valeria Pirone ('88), subito eletta come capitana dalle nuove compagne. Da ragazzina le piace giocare in porta, ma già dal primo vero allenamento è chiaro che il suo talento è quello di farli i gol. A nemmeno 18 anni è in Serie A con l'Agliana, poi decine di gol tra B e A2 con il Napoli, fino al primo gol in massima serie nel 2012, sempre in maglia azzurra. Da lì altre decine di gol in Serie A con Napoli, Res Roma, AGSM Verona (3 gol anche in Champions), Mozzanica, Chievo, Verona e Sassuolo. Nell'ultimo campionato, con la maglia della Roma, ha segnato 8 gol in 917 minuti, più 3 in Coppa Italia e altri 3 con la maglia dell'Italia nelle partite di qualificazione al mondiale giocate tra ottobre e novembre 2021. Talento, carisma ed esperienza, ingredienti preziosi per questo Parma appena nato.
Sebbene sia stata inserita tra le giocatrici di difesa dalla società, Arianna Acuti ('96) può essere considerata sicuramente tra le frecce d'attacco a disposizione di Ulderici, potendo essere schierata all'occorrenza anche come laterale di centrocampo (tipo Man l'anno scorso). Cresciuta nelle giovanili del Siena, dopo le esperienze in serie cadetta con la prima squadra del Siena, il Castelfranco (23 gol in tre anni) e l'Empoli, conquista la Serie A nel 2019 proprio in maglia azzurra, contribuendo alla promozione con 13 gol. Nei successivi due campionati di A ad Empoli, segna altri 10 gol per passare poi, nella stagione scorsa, al Napoli.
Altro innesto di peso è poi quello di Marija Banusic ('95). I suoi esordi in prima squadra sono nelle serie minori svedesi con la squadra della sua città, il Gamla Upsala SK, e poi con il Sirius, mettendo subito in mostra le sue doti realizzative. I primi gol in massima serie arrivano invece con il Kristianstads, dove appena diciottenne attira l'attenzione del Chelsea. Dopo un anno nella Super League inglese, torna in Svezia per esordire in Champions con l'Eskilstuna United raggiungendo gli ottavi e segnando un gol al Wolfsburg. Vince poi un campionato svedese con il Linköping segnando altri due gol in Champions, stavolta al Manchester City, prima di una breve esperienza in Cina e il successivo approdo in Francia. Dopo due campionati e mezzo con il Montpellier in Division 1, arriva in Italia, prima alla Roma, con cui vince una Coppa Italia, e poi al Pomigliano, contribuendo alla salvezza delle pantere con 7 gol (tra cui una decisiva doppietta nell'ultimo scontro diretto con il Napoli).
Esperienza e fiuto del gol non mancano nemmeno a Melania Martinovic ('93). Romana, già a 17 anni segna 16 gol in serie C con la Totti Soccer School, mentre nel 2013 esordisce in B con la Roma CF. Vince poi per due volte il campionato di B, prima con l'Acese (16 gol) e poi con il Chieti (24 gol), prima dell'esordio in Serie A con la Res Roma (17 gol in due anni). Rimane in A giocando con Sassuolo, Mozzanica, Florentia S.G. (15 gol in due anni), dividendosi poi nell'ultima stagione tra Fiorentina e Sampdoria. Segnando il momentaneo 1-0 contro il Sassuolo, ha realizzato il primo gol del nuovo Parma alla prima uscita in maglia crociata dall'iscrizione in Serie A.
Ad arricchire ulteriormente il reparto delle marcatrici è poi arrivata anche Michela Cambiaghi ('96) proveniente dal Sassuolo, dove pur non giocando sempre titolare in 3 campionati e mezzo ha messo in porta 17 gol, di cui gli ultimi 4 nelle ultime 7 giornate dello scorso campionato. I primi gol in Serie A risalgono però al 2012, a 16 anni, con la maglia del Fiammamonza, mentre nei tre anni successivi ne segna 18 con il Mozzanica. Poco prima di arrivare al Sassuolo, da segnalare anche i 32 gol segnati di nuovo con il Fiammamonza in B nel campionato 17/18.
Se le capacità realizzative non mancano nell'attacco gialloblù, a portare anche gli assist è arrivata Dalila Ippólito ('02) che si aggiunge alla lunga schiera di fantasisti argentini passati per Parma. Sono infatti suoi i due assist (entrambi di esterno destro) per la decisiva doppietta di Banusic nella sfida salvezza tra Pomigliano e Napoli descritta sopra, mentre altri due sono quelli inventati recentemente con la maglia dell'Argentina in Copa América. Il primo assist con le Albicelestes era però già arrivato all'esordio assoluto in nazionale maggiore e in un Mondiale, nel 2019, a 17 anni, contro la Scozia. Ancora prima, a 13 anni, c'era stato invece l'esordio con il River Plate in Primera División A, vinta poi due anni dopo. Poi un anno all'UAI Urquiza e quindi l'arrivo in Serie A nel 2020 alla Juventus, prima di andare in prestito al Pomigliano nella passata stagione. La sua tecnica e l'abilità nel saltare l'avversaria sono forse proprio quello che serve a un reparto d'attacco che, tolte magari le squadre di primissima fascia, è già tra i meglio assortiti del campionato.
Altra giovane molto promettente è Chiara Micheli ('02), arrivata dal Sassuolo. Cresciuta a suon di gol tra le giovanili di Brescia, Chievo (con cui assaggia anche la A) e Hellas Verona, in maglia neroverde ha poi trovato spazio anche in prima squadra negli ultimi due anni. La stoffa da bomber c'è, anche lei è da tenere sicuramente d'occhio.
Tra le giovani promesse c'è infine Giulia Verrino ('04), esterna d'attacco molto tecnica, messasi in luce giovanissima con la maglia del Catanzaro in Serie C tanto da attirare l'interesse dell'Empoli. Dopo un anno nelle giovanili toscane, ha fatto 6 mesi di prestito in B al Chievo per tornare a Empoli ed entrare in pianta stabile nella squadra allenata da Ulderici, che ha poi deciso di portarla a Parma. Per lei anche la possibilità di dare una mano alla Primavera.
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